°~Worthersee e i suoi Laghi~°

1° Giorno

08/05/2018

Il grande giorno era arrivato. L'equipaggio non vedeva l'ora di partire per questa nuova avventura, l'Austria. Scesero subito giù dalle brande e di corsa caricarono i loro bagagli sul loro veliero nero. Questa volta il capitano Davide, l'ufficiale Lauretta e il piccolo mozzo Mosè non sarebbero stati soli ma bensì accompagnati da altri mozzi raccattati durante altri loro viaggi. Per questo motivo la puntualità era mooooolto importante per il loro itinerario di viaggio, siccome il capitano vantava tra il suo equipaggio una spiccata dote nell'arrivare sempre in ritardo ovunque.  Dopo una sosta al bancomat (che era fuori uso), ritornarono di corsa alla loro magione per problemi di digestione sempre del capitano Davide siccome alle 4 del mattino il venticello può provocare scombussolii allo stomaco anche di un grande uomo come lui. Ma  la partenza era imminente e dopo il ritrovo in autogrill e le presentazioni del nuovo mozzo "Fabio" (portato dall'amico di sempre Richi il Moro), salpammo facendo più colazioni durante il viaggio con il cibo preferito dell'ufficiale Lauretta -latte e gocciole-.  

Sei lunghe ore di strada ci attesero prima di arrivare a destinazione. Con cambi di vele e rifornimenti, arrivammo giusto in tempo per il pranzo nella nostra tanto attesa "Velden". Qui si accese un dibattito che durò per tutto il nostro soggiorno in Austria, ovvero il mozzo Cesare era vegetariano, una parola a noi sconosciuta che lo segnò a vita. Ma la giornata continuò con un'attento lavaggio dei velieri da parte dei mozzi più esperti dove fecero vedere le loro doti nascoste nel Sexy Car-wash. 

Stremati dal lungo lavoro ci imbarcammo verso la nostra nuova dimora, un tipico appartamentino austriaco immerso nel verde dove i mozzi decisero di lavarsi prima della cena, siccome la puzza di ascelle poteva spaventare la gente autoctona!!! La ciurma stremata si getto sotto le coperte in attesa del nuovo giorno.

2° Giorno

09/05/2018

-Giù dalle brande- gridò il mozzo Fabio estasiato da quel mondo nuovo e la ciurma un po assonnata ripartì alla ricerca di un bar dove potersi rifocillare. Il fedele TripAdvisor ci salvò le penne indicandoci un piccolo rifugio di Velden dove ci scofanammo una colazione ALL YOU CAN EAT!!! 14Euro mai spesi meglio, soprattutto per le indicazioni del mozzo Simone e i suoi intrugli di yogurt e cereali.

Continuammo la giornata con una leggera passeggiata sul lago dove la ciurma fu rapita da un bizzarro cane che si divertiva a tuffarsi in acqua per cercare di acchiappare le papere. Sarebbe stato divertente leggergli nella mente -Ora vi prendo, ooooora vi prendo!!!-. Ma il tempo scorreva troppo velocemente così decidemmo di andare al centro della manifestazione, Maria Worth. Vidimo velieri di ogni genere e capitani assai più buffi del nostro, come una piccola signorina al timone del suo bastimento rosa, fiera della sua guida audace. 

In quell'istante non potemmo che scorgere il famosissimo monumento dedicato alla Golf seconda serie e di logica scattarci un bel Auto-scatto ricordo prima di andare a cena e coricarci.

3° Giorno

10/05/18

Con la nostra solita buona voglia di svegliarci presto (le 10.30 circa), scaldammo per colazione un famosissimo piatto tipico Austriaco "le brioches alla marmellata" per poi partire verso la Pyramidekogel Tower. Nel tragitto l'imbarcazione del mozzo Riccardo ebbe dei piccoli problemi...PRESE FUOCO!!! e il mozzo Simone col suo equipaggio dovettero farsi spingere da dei marinai autoctoni, che si divertivano a vedere le nostre disgrazie, verso l'ultima curva in salita per raggiungere il parcheggio della nostra meta. Nulla poteva fermarci nella nostra missione, così perlustrammo la zona in cerca del posto perfetto per rifocillarci: l'unico ristorante della torre. Eravamo rimasti così colpiti dalla brioche di quel mattino che, sotto consiglio del mozzo Sabrina, presimo un'altro piatto tipico...la pizza Hawaii, ovvero con l'ananas. Un salto alla torre con qualche foto ricordo e giro di vertigini da parte del mozzo Riccardo (assolutamente plausibili visto gli 851 metri di altezza) ma la giornata volò in un attimo e alla ciurma ormai stanca non rimase che ritornare all'accampamento.

4° Giorno

11/05/18

Il giorno prima della partenza fummo colti alla sprovvista da un maltempo che ci costrinse a revisionare l'itinerario di bordo. Ma la ciurma non si abbatté, anzi ci spronò a cercare nuovi luoghi mai visti come il laghetto sotto il nostro albergo che si vedeva dal balcone. Passammo buona parte della mattina a  contemplare questi posti magnifici mentre l'ufficiale Lauretta cercava di imbragare il piccolo mozzo Mosis dietro la schiena con una delle sue famose fasce. Ovviamente non potemmo non immortalare questo momento con una bellissima foto ricordo e le chiappe al vento del burlone mozzo Fabio.

Ma la giornata era ancora piena di sorprese, la più eclatante fu nello sbarcare a Velden e subito l'equipaggio (maschile) riconobbe all'autolavaggio la spiccante Li Roxy... una porno-star dai capelli rosso sgargiante e un veliero da urlo "Hammer". Purtroppo si invaghì di noi e ci seguì anche nel locale dove cenammo. Questo locale era molto speciale per l'equipaggio, siccome tappa fissa nei loro viaggio austriaci, il ristorante della marmotta. Al suo interno c'era una marmotta impagliata o anche soprannominata l'amante del capito, che come ogni volta era li ad attenderci come saluto di rito. La sera proseguì serenamente finché la ciurma non si imbatté in un brutto Kraken (la cameriera), che spostò bruscamente la piccola barchetta del mozzo Mosis, ovvero il passeggino, per far spazio e cercò di ammagliarci e persuaderci a non prendere di nuovo la pizza Haway, siccome eravamo curiosi di sperimentarla in un altro locale deliziati dal ricordo di quella della torre. Sfortunatamente il Kraken aveva ragione e fece ribrezzo a tutto l'equipaggio. In quel momento non ci rimase che salutare la marmotta e percorrere per l'ultima volta il boschetto sborrante (denominazione ancora da verificare se veritiera) e preparare i bagagli per il ritorno a casa del giorno successivo.

5° Giorno

11/05/18

Il poco atteso giorno arrivò e l'equipaggio decise di dedicarsi un ultimo sfizio, il famoso Kebab del Billa, prima della partenza. Raggiungemmo Velden ma ovviamente qualcosa scombussolò l'anime generale; il capitano Davide mentre stava accoltellando la sua cacciagione (un wurster), schizzò dell'olio misto formaggio sul collo del mozzo Cesare che colpito all'improvviso ed anche un bel pò ustionato esclamò con un acuto che neanche i soprani di lirica femminile avevano mai udito...AAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!! l'equipaggio fu subito di supporto con frasi confortanti.

Fabio: Oh mio dio, il vegano è allergico anche al grasso di maiale!

Lauretta: Si sta sciogliendo, si sta sciogliendooooooooooo!

Questo piccolo incidente di percorso non ci fermò e salpammo per l'Italia ed un po amareggiati dopo 5 orette di navigazione ci salutammo all'altezza di Milano, dove l'equipaggio si divise per mete ignote. Il capitano Davide e l'ufficiale Lauretta ancora carichi fecero tappa lungo il percorso all'Obi di Bergamo, dove si divorarono gli avanzi della spesa di quella mattina. Poco prima di arrivare a casa sentirono uno strano odore, ovviamente avendo appena cambiato il pannolino del piccolo mozzo diedero la colpa a lui e alla macchia insolita sul sedile posteriore del veliero nero, ma il naso acuto dell'ufficiale Lauretta non si fece ingannare e scoprì che era l'aceto del condimento del capitano che, nella preparazione del tramezzino Fast, rovesciò sbadatamente. 

E con un odore di ferraglia (appena comprata all'Obi) misto aceto e pannolino imbottito

... terminò la nostra AVVENTURA AUSTRIACA....

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